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I VINCITORI DELLA 4A TAPPA DEL FOTOCAMPIONATO PORTFOLIO EDITION sul tema FIORI E FRUTTI

Ieri 10 maggio si è svolta la quarta tappa del Fotocampionato Portfolio Edition sul tema “FIORI E FRUTTI”.

La giuria, composta da Gianni Mantovani ed Elia De Guidi, che ringraziamo per la grande disponibilità, ha scelto i tre migliori portfolio dei soci partecipanti stilando la seguente classifica:

1°: DONATELLA TORMENE

2°: MICHELA CHECCHETTO

3°: PAOLA FRANCHI

Complimenti alle vincitrici!

Pubblichiamo di seguito 4 foto per ognuno dei lavori.

Ricordiamo che la prossima tappa del Fotocampionato si svolgerà il 7 giugno sul tema “L’artigiano sotto casa” (invio delle foto entro il 31 maggio).

MC

 

Foto ©Donatella Tormene

Foto ©Michela Checchetto

Foto ©Paola Franchi

Massimo Santinello espone nel circuito OFF del Fotolux Festival 2022 di Lucca

Cari soci e amici del GFA,  con piacere vi informo che il nostro socio Massimo Santinello, nell’ambito del Circuito OFF dal tema “Con tutto l’amore del mondo” del Fotolux Festival 2022  di Lucca (dal 21 maggio al 12 giugno) Riconoscimento FIAF M2-2022 – esporrà la sua mostra “Può nascere un amore tra una vigna e un ulivo? (Per non perdersi)” presso il Glam Cafè, Via Vittorio Veneto 62, Lucca.

Complimenti Massimo! 🙂

MC

foto ©Massimo Santinello

“LA POESIA DELL’ISTANTE” – SABINE WEISS in mostra a Venezia

“LA POESIA DELL’ISTANTE” – SABINE WEISS

11 marzo – 23 ottobre 2022, Tre Oci – Venezia

Testo e foto di Massimo Di Vinci

(Ingresso ridotto per i soci FIAF)

E’ stata inaugurata lo scorso 11 Marzo e sarà visitabile fino al 23 Ottobre nella sede espositiva Tre Oci di Venezia, la mostra di Sabine Weiss “LA POESIA DELL’ISTANTE” che presenta oltre 200 immagini della fotografa.

Sabine Weiss e’ stata una longeva fotografa svizzera naturalizzata francese che ci ha lasciato alla fine del 2021 all’età di 97 anni.

Ha iniziato giovanissima a coltivare la sua passione per la fotografia, muovendo i primi passi già a 8 anni con l’ausilio di una fotocamera acquistata con la sua “paghetta”, rapita dal mezzo fotografico e dall’aria aperta, più che dai libri del liceo.

Dal 1942 al 1946 svolse il suo apprendistato presso uno studio di Ginevra e, sempre in Svizzera,  ottenne il diploma in fotografia.

Nel ’46 si trasferì a Parigi dove maturò ulteriori esperienze anche viaggiando molto in Francia, Egitto, India, Birmania, Bulgaria, Italia dove conobbe il futuro marito, il pittore americano Hugh Weiss dal quale prenderà il cognome.

Robert Doisneau la fece entrare nel 1950, unica donna, nella prestigiosa agenzia Rapho, dove ebbe occasione di condividere cultura e idee con artisti della fotografia del calibro di Lartigue, Ronis, Brandt, Kertész.

Difficilmente etichettabile, si muove con disinvoltura in più ambiti, vantando collaborazioni con prestigiose riviste di moda come Vogue, Paris Match, Time. Inoltre, appassionata di musica, ritrae famosi musicisti e direttori d’orchestra.

Ma è come fotografa umanista che acquisisce fama e stima: la Weiss è infatti in grado di rappresentare, con grandissima sensibilità, la quotidianità, le scene di vita nell’immediato dopoguerra e tanti bambini che popolano la strada, giocano, scherzano tra di loro, scene bellissime di matrimoni gitani, tra riti, canti, balli e costumi.

“Fotografo per conservare l’effimero” era un suo modo di dire, ed é proprio la sua maestria nel cogliere il momento che traspare nelle foto presenti ai Tre Oci; foto potenti, che emozionano e conducono l’occhio di chi le ammira al centro dell’immagine, con il soggetto che si rivolge all’ osservatore, spesso con sguardi dritti in camera, mentre attorno si svolgono azioni, piccole-grandi storie di un momento.  “Per essere potente, una fotografia deve parlarci di un aspetto della condizione umana, farci sentire l’emozione che il fotografo ha provato di fronte al suo soggetto” era solita dire.

Pregevole tra le sezioni presenti in mostra, quella  dedicata al reportage realizzato in un manicomio, con foto rimaste fino ad oggi inedite. Molto toccante quella riservata a un cimitero canino con la storia  struggente di una donna che consegna a un addetto le spoglie del suo animale che viene preso in custodia per la sepoltura.

Ai Tre Oci, dunque, una mostra di foto davvero iconiche di reportage, moda, pubblicità’ e ritratto,  testimonianze di un’epoca, opere di una maestra vissuta letteralmente a cavallo tra due secoli.

Una visita davvero raccomandata per i contenuti e la splendida location.

MDV

Per saperne di più: https://www.treoci.org/it/2013-02-05-10-08-35/mostre-in-corso/588-sabine-weiss-la-poesia-dell-istante

 

Lorenzo Ranzato conquista la 1a STELLA FIAF per foto singola

Moltissimi complimenti al nostro amico nonché vice presidente del GFA

LORENZO RANZATO

che ha raggiunto il traguardo della 1° STELLA FIAF per FOTO SINGOLA.

Infatti, gli autori che raggiungono un alto numero di ammissioni nei concorsi con Patrocinio Fiaf possono fregiarsi di STELLE FIAF e Lorenzo ha conquistato la 1° stella nella sezione dedicata alle foto singole raccogliendo 156 ammissioni.

Attendiamo di festeggiare le successive stelle 😉

MC