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Leicapassion Day 12/13 giugno a Bassano

Vi invito a Bassano sabato e domenica prossimi alla manifestazione dedicata alla passione per la Leica organizzata da un amico amministratore della rivista e de sito http://www.leicapassion.com.

Epson Italia sarà presente al Leicapassion Day 2010 con un centro stampa in A3+ e con tutto il consumabile carta compresa.

Laicapassion Day 12/13 Giugno 2010
Laicapassion Day 12/13 Giugno 2010

Eccovi il programma:
Sebbene il nostro Meeting annuale sia da sempre caratterizzato da una certa “flessibilità” legata al fatto che nessuno di noi ha certamente voglia di passare due giornate con l’occhio sull’orologio ma piuttosto preferisce vivere questo appuntamento in totale libertà, come un week end di vacanza, ecco una bozza di programma.
-Giovedì sera
per quanti saranno già a Bassano, mi sarebbe venuta l’idea di mangiare tutti assieme un boccone qui in terrazza sul Brenta, c’è fresco al punto giusto e soprattutto ci sono un pò di Leica con cui giocare mentre le Signore se la raccontano…
-Venerdì mattina e pomeriggio
è, come sempre, dedicato all’allestimento della sala principale dell’Hotel, al montaggio dei cavalletti e all’esposizione delle foto ecc. in modo che sabato mattina sia già tutto pronto. Ovviamente il lavoro è destinato agli addetti ai lavori, gli altri possono aggregarsi alla validissima Piera e farsi un foto-giro per Bassano con annessi e connessi.
-Venerdì sera
ci sarà già anche Gianni Trevisani e Franco Manfrotto e tutti assieme, una volta terminato l’allestimento, ci si può fermare a cena in Hotel ed io ho già avanzato il desiderio che si possa cenare all’aperto come l’anno scorso.
-Sabato mattina
alle 9 si aprono le danze, attenderemo chi ha annunciato di arrivare in mattinata come Alberto Bari, Gianni Ansaldi e Paolo D’Alfonso e sicuramente non ci annoieremo.
Verso le 11,30 ho prenotato solo per noi una grande sala al piano superiore qui sul vecchio Ponte dove io e Piera saremo felici di offrirvi l’aperitivo e dove potremo anche fermarci tutti per mettere qualche cosa sotto i denti. Premetto che non è un ristorante e quindi non aspettatevi menù pantagruelici ed è meglio non appesantire lo stomaco visto che il sabato è lungo e ci aspetta la cena di “gala” della sera…
-Sabato pomeriggio
il dimostratore di Wacom ci intratterrà sull’uso dell’ultima tavoletta grafica 23″ touch screen (straordinaria, credetemi) e potremo dedicare gran parte del tempo a provare quanto di Leica e di Olympus micro 4/3 il buon Gianni Trevisani avrà portato con sè.
Tra Polyphoto, Walter Ferro e i suoi prodotti in pelle (ci saranno anche le nuove half-case per la GF-1), Franco Manfrotto e la nuova produzione anche di Gitzo, e tanto altro, avremo il nostro da fare e sarà sera prima che ce ne accorgiamo…
Verso le 20,30 la cena ufficiale, quella a cui Vi ho pregato di annotarVi a suo tempo, niente paura per gli eventuali ritardatari perchè… 10 posti a tavola si aggiungono sempre.
Domenica mattina se volete possiamo andare a fare di buon mattino quattro passi in Centro Storico così facciamo prendere aria alle nostre Leica e se ci portiamo sacchetti e paletta (i Vigili Urbani di Bassano sono piuttosto rigidi in materia) possiamo anche fargli fare i bisognini…
Le Signore saranno “agguantate” da Piera e portate con il pullmino a disposizione, lontano dalla bagarre per fare qualche piccolo acquisto oppure anche solo per parlare di “cose da donne”, meglio per loro.
Noi avremo ancora qualche ora per visionare le stampe che ognuno vorrà portare, chiedere info a Trevisani, a Manfrotto, a Walter Ferro, al mitico Luigi Sammartino di Sam.Ca. e, perchè no, anche a questo RPO che pure quest’anno è riuscito a mettere in piedi Leicapassion Day.
Verso le 10,30 io ed i tre Moderatori che parteciperanno al Meeting (Domenico Caminiti purtroppo non potrà essere presente a Bassano per intervenuti importanti problemi di famiglia) ci ritireremo a fare il punto della situazione Forum e dovremo farlo necessariamente a porte chiuse ma tutto si risolverà in un’oretta.
A tale proposito prego i Moderatori di appuntarsi osservazioni e proposte in modo da poterne discutere con maggior facilità.
Domenica pomeriggio
come sempre da ormai quattro anni, verso le 17/17,30 dovremo iniziare a salutare coloro che hanno più strada da fare per il rientro ma io e Piera, Silvio Romanato e Paolo Roman (preziosi insostituibili collaboratori da sempre) non ci muoveremo fino a quando l’ultimo di Voi non sarà partito: così recita la regola del savoir faire e dell’ospitalità.
La nostra terrazza sarà comunque lieta di vedere l’imbrunire sul fiume assieme a coloro che vorranno attardarsi.
Che dire ancora?
Che Luigi Sammartino porterà a Lino Manfrotto una M6 revisionata e si potrà eventualmente portare a Genova qualche Vostra paziente bisognosa di qualche cura…
Che se avete qualche Leica o non Leica da proporre, da vendere o da scambiare, un obiettivo che intendete cedere o un paraluce che Vi cresce, potete portarlo al seguito.
Personalmente porterò anch’io qualche cosa, compresi due o tre corpi interessanti e forse un paio di ottiche.
Tutto verrà esposto in una vetrina sotto chiave e senza il minimo rischio, come sempre.
Ci saranno i gadget da ritirare, i meravigliosi treppiedi in legno, i nuovi bicchieri portamatite in ceramica di Bassano, le magliette Leica e tanto altro.
In un battibaleno ci ritroveremo alla fine e inizieremo, a me almeno succede sempre così, ad aspettare Leicapassion Day 2011…
Alla fin fine queste cose rinsaldano i rapporti interpersonali, si possono guardare in viso persone con le quali si è intrattenuto un anno di sola corrispondenza, ci si conosce meglio, si allarga il cerchio delle simpatie e si limano le asperità.
Vi aspettiamo tutti con impazienza.
Roberto e Piera
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Roberto Piero Ottavi

Mostra Cinema scomparsa

Ciao,
ieri (30 maggio) ero andato a rivedere la mostra prima della chiusura con alcune persone, ma non ho trovato più nulla, è successo qualcosa?
Oltre ad essere tutto chiuso, già il giorno 28 è stata inugurata un’altra mostra : “Padova – dal 28 maggio al 16 giugno 2010, Pietro Ricca – Il viaggio – disegni e incisioni”…….ma fino al 30 non c’era quella del cinema o mi sono perso qualcosa?
Bye bye

Winephoto

Mi permetto di segnalare l’evento – premiazione del concorso fotografico Winephoto, che si terrà a Mogliano Veneto (TV) questa domenica.
Nel link qui sotto le indicazioni di luogo e orari:
http://www.winephoto.it/
In particolare alle 19 ci sarà la Proiezione e Premiazione dei vincitori WinePhoto 2010 e di Winephoto IntraMoenia e alle 20 proiezione “Off for a Family Drive” di David Alan Harvey (MagnumPhotos).
Ciao a tutti!
Giorgia

Periferie

Ciao,

si sta discutendo molto sul significato del termine periferia e credo che queste discussioni, più o meno costruttive, siano fondamentalmente indotte dal fatto che non si sa e non si ha idea di cosa fotografare…. o come rendere fotograficamente le proprie idee, così non faccio torto a nessuno.

Dopo aver guardato e riguardato le fotografie di Basilico, Robert Adams, Henry Callahn, Walker Evans, Robert Frank, Lee Friedlander, Stephen Shore, Alfred Stieglitz, Martin Parr ecc.ecc. per dirne alcuni, mi sono imbattuto in un articolo dedicato ad un autore contemporaneo francese, Jean-Luc Bertini.

Devo dire che sono stato colpito dalle sue fotografie urbane e sub-urbane (i suoi ritratti, seppur interessanti, non hanno avuto su di me altrettanto effetto). Non le commento perché non ne sarei capace, ma le sue immagini potrebbero fare compagnia a quelle di autori ben più famosi… vi invito a visitarlo, soprattutto per chi intende partecipare al progetto “Periferia” troverà molti spunti di riflessione nelle sue fotografie, ma non guardatele e basta, rifletteteci su un pò.

http://www.jeanlucbertini.com/photographe.html

A Padova ci manca proprio una galleria espositiva che ci faccia sognare un po…

buon FINE SETTIMANA (in italiano) a tutti.

Giuseppe T.

Mostra di un amico…

Mi permetto di segnalarvi una mostra di fotografie di un amico, Andrea Tonellotto di Piazzola Sul Brenta, introdotta da un altro amico Felice Volpe genovese.

Giuseppe Toffoli


Le foto di Andrea Tonellotto
di Felice
Volpe


Presentazione della mostra “Nobody. Is there anybody out there?”

Eccoci davanti all’opera di un professionista che utilizza la fotografia come supporto al suo lavoro ma che con le sue personali attitudini sa anche trasformarla in espressioni d’arte sfruttando l’insieme delle tecniche e regole necessarie alla sua attività. Quando Andrea Tonellotto si concede momenti di pausa, la macchina fotografica diventa lo strumento con cui egli ci racconta la sua passione per le forme espressive formalizzate, per i colori che le rendono vivaci, per la danza che i singoli elementi intrecciano nelle sue immagini. Basta osservare quei pali, quelle colonne e quei due lampioni, che sembrano sorvegliare la strada o gli effetti prospettici dei muri e dei balconi, per percepire come una materia inanimata possa prende vita e portarci dentro quella magia che Andre Tonellotto ha saputo creare con lucida ed intensa partecipazione.

Le immagini fotografiche possono lasciarci indifferenti ma possono anche agire su di noi come qualcosa che ci prende rimandandandoci a qualcosa di noto e tuttavia nuovo per noi.

Questi luoghi, queste mura, questi scorci e quei colori li conosciamo perché ci sono familiari, ma in questa sequenza di fotografie ci appaiono nuovi e diversi. E’ proprio questa la magia delle fotografia: stupirci in quanto prova di un esistente che credevamo conoscere bene e che quando ci viene ripresentato non ci sembra più quello.

Già, le fotografie di Adrea Tonelotto nascono dalla sua personale e poetica visione di una materia trasfigurata in linee e segmenti che immersi in una fantasia di colori passano davanti ai nostri occhi come se invece di fotografie guardassimo dentro un caleidoscopio che con i suoi pezzetti di vetro colorato crea piacevoli effetti ottici di simmetrie variabili.

La sensibilità di Andrea gli permette di evitare il rischio delle monotonia. Nel loro tranquillo ritmo le sue immagini sono ariose, fresche e vivaci e spesso nascondono piccoli particolare che ci rallegrano con la loro scoperta: la brina che copre il suolo, la pianta nel vaso che sembra ritrarsi nell’ombra, il praticello, l’indicazione del parcheggio e quelle magliette giocosamente appese ci dicono che il mondo creato da Andrea è anche un mondo in cui vivono persone che, garbatamente, si sono ritirate per lasciarci godere appieno la visione di quelle foto in cui l’insistenza su costrutti di maggior rilievo rappresenta uno dei più belli esempi di stile fotografico..

Chi visita questa piccola mostra ne rimarrà senza alcun dubbio, appagato.