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Complimenti a Marco Fogarolo

L’11/11/2012 nella sala Anziani di Palazzo Moroni (Comune di Padova), si è svolta la premiazione del 7° Concorso Fotografico “Paesaggi (in) visibili” organizzato dall’Associazione Italiana di Ecologia Umana dell’Università degli Studi di Padova.

La giuria composta da Maria Letizia Gabriele (fotografa), Enrico Gusella (critico fotografico), Gustavo Millozzi V. Presidente Onorario FIAP,  Arianna Novaga (Architetta e fotografa), Erich Roberto Trevisiol (Architetto, docente IUAV), Carlo Alberto Zotti Minci (Docente di storia della fotografia all’Università di Padova), Claudia Vanni (Artista e fotografa), Presidente Gabriele Righetto (Architetto urbanista), ha premiato Marco Fogarolo con il primo premio “Sezione Colore”.

La mostra di tutte le opere fotografiche resterà aperta  nel Giardino Pensile di Palazzo Moroni fino al 17/11/2012.

Ancora complimenti Marco per la bella fotografia ambientata in Padova e per il risultato.

 

 

 

Grazie a tutti

Carissimi Soci,

ringrazio tutti gli intervenuti all’Assemblea del GFA  che con la loro numerosa presenza hanno dimostrato che siamo tanti si, ma con uno spirito unito ed una grande voglia di crescere.

In un grande Gruppo come il nostro che si avvicina a 200 soci, tante sono le anime e gli interessi che lo compongono, ma uno solo è lo spirito che ci accomuna: “la passione per la fotografia e per il mondo che la circonda”.

Per me sono stati mesi di grande impegno perché essere il successore di Gustavo Millozzi non rappresentava uno spregiudicato obbiettivo (del resto inaspettato), ma la necessità di crescere in fretta per essere degno della fiducia in me riposta.

Posso assicurarvi che non è stato facile, ma io ho un motto “innovarsi per innovare” e i cambiamenti avviati ed il lavoro fatto in questi mesi parlano da soli.  Ancora molto è in itinere, d’altra parte il programma era di raggiungere la maturità del programma in tre anni, non in otto mesi. Sono certo che con questo non programmato, ma necessario passaggio, il Gruppo trarrà  rinnovato vigore e forza, su un percorso di rinnovamento, ormai non più procrastinabile.

Ringrazio anche coloro che hanno criticato o fatto delle osservazioni sul mio operato, perché a loro va la mia stima e il mio arricchimento. Se tutti la pensassimo allo stesso modo non servirebbe il dialogo e francamente sarebbe pure noia o sensazione di onnipotenza. Quindi grazie perché siete la lampante rappresentazione di un Gruppo vivo e non annichilito su se stesso o sulle sue vecchie glorie.

Ringrazio per la pazienza dei soci, ma soprattutto a coloro che nel Consiglio Direttivo hanno reso possibile tante attività e risultati così importanti come l’altra sera ho illustrato.

Ora esorto tutti, soprattutto quelli sopiti da anni di militanza passiva o che ritengono di aver raggiunto una “maturità fotografica”, all’essere vicini e disponibili al nuovo Direttivo appena insediato, con progetti e consigli. La vita del Gruppo è rappresentata dal contributo di tutti in base alle proprie disponibilità, alle aspettative, alla fame di cultura, ma anche attraverso il dialogo e il confronto costruttivo. NON LASCIAMOLI SOLI !!

Più che pensare cosa loro possono fare per noi, pensiamo cosa possiamo fare noi per loro.

Chi si è isolato nella maggior parte dei casi ha spento la passione, ha scoperto che o lo fai per professione, investendoci tutto te stesso, o diventa un carico difficile da sopportare (da soli) e quindi si abbandona per mancanza di nuovi stimoli. Su di voi, chi mi ha preceduto aveva investito molto e riposto la propria fiducia. E’  nello spirito di Gruppo che dobbiamo trarre la nostra forza ed è nel Gruppo che dobbiamo costruire il nostro futuro, fatto principalmente di passione, più che di sole soddisfazioni personali.

Sbaglia chi non trova un riconoscimento personale, perché non ha bisogno di essere parte di un Gruppo, anzi è antitetico al significato stesso di Gruppo. Per i fotografi, spesso individualisti, è un passo difficile, ma nel Gruppo possiamo trovare le risorse che ci servono per crescere in fretta. L’esperienza degli altri è la nostra esperienza e la nostra esperienza diventa un inestimabile patrimonio per tutti gli altri. Dal primo giorno ho detto che è un onore se saremo copiati, quindi dobbiamo essere aperti, far circolare il più possibile le nostre idee, il nostro spirito, perché conoscenza e cultura non hanno confini e non devono avere pregiudizi.

Al Direttivo ed al nuovo Presidente (appena sarà indicato da Direttivo) va il mio migliore augurio di buon lavoro e ai Soci il mio rinnovato grazie per il loro sostegno.

un grande e fraterno abbraccio,

Claudio Vettore

 

Giovanni Umicini, un uomo prima che grande fotografo.

Conoscevo Giovanni Umicini per le sue opere e per la fama di avere adottato Padova come sua città di elezione dopo che il caso, come giovane Ufficiale lo aveva distaccato dalla sua amata e mai dimenticata Firenze all’Aereoporto Allegri di Padova. La passione per la fotografia di Giovanni, è nata da giovane, studiando le foto delle più prestigiose riviste dell’epoca e frequentando la camera oscura di un fotografo, che comprese la sua passione e gli aprì le porte per quello che poi sarebbe stata una vera professione a Padova sotto l’egida Kodak e di affermato fotografo di fama internazionale.

 

I mio primo incontro con lui fu in occasione del suo ottantesimo compleanno, festeggiato con il Sindaco in testa presso le sale del Comune di Padova. Un omaggio della Città a chi con amore e sensibilità, ha saputo, tramite la propria fotografia, rendere indimenticabili ampi scorci della città. La parte istituzionale e forse il taglio un po’ politico, non aveva messo in luce l’uomo e l’autore che è emerso l’altra sera.

 

Il clima più disteso e caldo, ha permesso a tutti noi presenti di farci incantare e di andare oltre i luoghi comuni che lo dipingono come una persona burbera o come lui stesso ama definirsi “un toscanaccio”, trovando una persona di grande competenza tecnica e energia, ma anche dotato di una grande umanità, capace della ricerca dell’uomo anche nel fotografare “la coltivazione” (taglio del marmo) in una cava.

 

Come socio del GFA, devo ringraziare Gustavo Millozzi per aver proposto la candidatura a Socio Onorario di Giovanni, perché egli rappresenta e incarna tutti gli ideali di conoscenza tecnica, di forza e umanità che deve contraddistinguerci come Gruppo Fotografico che in Padova e per Padova vede la propria vocazione.

 

E’ stata una serata dove la sala riempita ai limiti della sua capienza, con le persone sedute per terra e sui tavoli, dove i giovani numerosi e decani della fotografia in religioso silenzio come in un agorà, hanno ascoltato l’uomo Umicini, prima che il fotografo, che ha speso l’intera vita per passione e che con passione raccontava la propria storia, le proprie esperienze ed infine hanno parlato le sue immagini, fatte di volti, di ironia, di contrasti di forme e di simbolismi. Immagini con accostamenti inediti che nella loro semplicità raccolgono la loro forza espressiva e emozionale.

 

Sono onorato che Giovanni abbia accettato la nostra proposta, così anche noi possiamo sentirci parte di lui e lui parte di noi. L’osmosi culturale che deriva da questi incontri è notevole, percepisci come la distanza fisica così vicina ti aiuta a superare la voragine culturale che ti separa.

 

Questa disponibilità, che Giovanni ci ha donato, sarà valorizzata con ulteriori incontri a tema, perché diventi un ulteriore tassello del mosaico che il GFA porta avanti per la diffusione della fotografia non solo come momento ludico, non come esaltazione dell’immagine e delle opere fine a se stesse, ma come strumento di approfondimento culturale tramite il linguaggio visivo.

 

Ringrazio Giovanni Umicini che, con la sua prestigiosa presenza, ha regalato a tutti noi un’altra serata di Grande Fotografia a Padova ed il Consiglio di Quartiere 3 che ha dato il proprio patrocinio e messo a disposizione la sala.

 

Ringrazio Pietro Genesini e Elena Colturato che sono ormai una costante nelle riprese degli eventi che riguardano il nostro Gruppo Fotografico di cui allego alcune immagini.

 

Ringrazio coloro del GFA che hanno contribuito attivamente per la riuscita della serata (Gustavo Millozzi, Francesco Zuanon per l’organizzazione, Francesca Prearo, Stefano Mazzaro e Giovanni Guglielmin, Elena Colturato per la promozione dell’evento, Annamaria Fileccia per alcune forniture tecniche) e ovviamente a tutti gli intervenuti che con la loro competente e attenta presenza, hanno reso la serata calda e accogliente, tanto da meritare gli elogi dello stesso ospite, di cui Gustavo Millozzi ha dato notizia pubblica su questo stesso blog.

 

Claudio Vettore