Il documento allegato (riunione7giu2012) riporta quanto presentato durante la riunione del 7 Giugno 2012 e precisamente:
1) obiettivi del progetto
2) cosa non fare
3) Criteri da adottare per quanto riguarda la “Forma” delle immagini
4) Possibili “Contenuti”
5) alcune immagini estratte dal Libro “Roma” di William Klein
6) alcune immagini estratte dal libro “Hawai” di Daido Moriyama
Aspetto i vostri commenti e suggerimenti
Mi sono già espresso ma il Moriyama delle Hawaii proprio non mi piace; mi piace invece Klein e credo mi piaceranno anche altri autori di fotografia istintiva: perciò continuo nel lavoro.
La serata di giovedì è stata per me illuminante perchè nel mio primo approccio credo di essere andato fuori tema.
Le indicazioni che sono state date, soprattutto sul cosa non fare, mi aiuteranno: vedremo nel prosieguo i risultati.
Beppe Bizzotto
p.s. si possono avere nomi di altri autori da cui “copiare – trarre ispirazione”, magari consultando Internet?
Vorrei fare una precisazione: la fotografia istintiva è soprattutto un modo di fotografare e di intendere la fotografia. Moriyama (che è un autore orientale – e per questo molto diverso da Klein) sostiene che tutti i soggetti hanno la stessa dignità, che si tratti di un paesaggio, di un cartellone pubblicitario o di un ritratto in mezzo alla strada. Si considera simile ad un cane randagio che viene catturato dalle luci, dagli odori e dai rumori. Anche Klein si lascia colpire dalle luci e dalla composizione delle cose e delle persone. La vera differenza è che Klein è un fotografo occidentale e le sue fotografie sono degli anni 60.
Qualche anno prima di Klein c’è l’esperienza di Robert Frank (Les Americans).
Da notare che i soggetti non sono mai in posa, ma è l’intuito e la fortuna del fotografo che entrano in azione quando questi “ruba” d’istinto la foto.
Comunque stiamo parlando di street photography e di straight photography (consultare wikipedia per il reale significato dei due termini).
Autori più recenti sono alcuni della Magnum: Bruce Gilden (che spara il flash in faccia alla gente e scappa via), Alex Webb (che coglie, a colori, lo spirito delle città), Gueorgui Pinkhassov (a colori, decisamente molto istintivo), Trent Parke (australiano, che cerca il sogno). A questi aggiungerei Bernard Plossu (un francese piuttosto romantico).
Donatello Mancusi
Personalmente in alcuni casi ho ancora qualche difficoltà a non “inquadrare” con una certa correttezza. L’istinto comunque credo ci sia, scatto ancora prima di averci pensato e me ne accorgo perchè parecchie foto le vedo solo dopo, quando le scarico (se sono riuscito a farvi capire il concetto).
Il progetto lo trovo molto interessante e quindi lo porterò avanti con sicuro impegno. Anche nel caso non riesca a produrre foto strettamente attinenti al progetto, mi sono reso conto che il risultato collaterale sarà un discreto archivio di street photography.
Ciao