“PADOVA-CASA DEI GIUSTI” – Una interessante collaborazione

Social

Come è stato illustrato verbalmente nel corso della nostra ultima serata sociale il Comune di Padova si è rivolto al nostro Gruppo affinché interessi i suoi soci a documentare gli eventi del progetto “Padova-Casa dei Giusti” che si svolgeranno questa domenica 14 Ottobre a Padova ed a Noventa Padovana.

Riteniamo che la richiesta possa essere esaudita e chiediamo ai nostri soci di attivarsi a proposito- potranno essere ricavate anche interessanti immagini utili ad altri fini personali quali mostre e concorsi – facendo quindi capo alla nostra segreteria  (o al sottoscritto) per confermare la loro disponibilità e quindi per la consegna dei files. Le immagini non saranno comunque usate per scopi commerciali ma esclusivamente istituzionali ai fini del progetto e verrà citato – se pubblicate o comunque diffuse – il nome dell’Autore e quello del nostro Gruppo.

Qui di seguito viene riportato il programma:

Il Progetto “Padova – Casa dei Giusti” si arricchisce del Giardino dei Giusti di Noventa Padovana: prende così avvio il Cammino dei Giusti

 Padova- Noventa Padovana, domenica 14 ottobre

Domenica 14 ottobre si terrà la quinta giornata dei Giusti del Mondo con una solenne cerimonia in onore di Giusti cechi, siriani, svedesi, turchi e italiani, e la messa a dimora di piante che si aggiungono a quelle collocate gli anni scorsi.

Il progetto “Padova – Casa dei Giusti” dà avvio al Cammino dei Giusti che porterà al mare Adriatico, aggiungendo come seconda tappa il Giardino dei Giusti del Mondo di Noventa Padovana.

La cerimonia inizierà alle ore 10.00, al Giardino dei Giusti del Mondo di Padova a Terranegra dove verranno piantumati 2 alberi, dedicati al maggiore dei Carabinieri Alberto Vasio e a Raoul Wallenberg. Verrà posta anche una stele per Ragip Zarakolu accanto a quella già esistente di sua moglie, Ayse Nur, alla quale è stato conferito il titolo di Giusto nel 2008. La cerimonia continuerà alle 11.30, al Giardino dei Giusti del Mondo di Noventa Padovana dove verranno messi a dimora altri 7 alberi.

Il tragitto che collega il Giardino di Padova con quello di Noventa Padovana potrà essere effettuato a piedi o in bicicletta secondo questo programma: dal Giardino dei Giusti del Mondo di Padova ore 9.15 partenza a piedi e ore 10.45 partenza in bicicletta.

Percorso: Giardino dei Giusti del Mondo di Padova – passeggiata Cammino dei Giusti del Mondo – ponte e chiesa di San Gregorio – lungargine Rovetta (lungo la riva destra del Piovego) – via Argine Destro del Piovego – passerella conca di Navigazione – via Argine Sinistro del Piovego – via Noventana – ponte sul fiume Brenta – via IV Novembre – Giardino dei Giusti del Mondo di Noventa Padovana.

I Giusti che verranno ricordati il 14 ottobre sono:

• Genocidio armeno

Fayez El Ghossein

Rapig Zarakolu (vivente)

• Genocidio ebraico

Oddo Stocco e le famiglie di San Zenone degli Ezzelini

Aurelio e Ines Conci, Ercole e Gina Piana

Raoul Wallenberg

Karel Weirich

Luigi e Antonietta Strazzabosco

Mario Canessa (vivente)

Alberto Vasio

• Genocidio bosniaco

Sergio Lana, Fabio Moreni, Guido Puletti

Nel pomeriggio la cerimonia continuerà al Palazzo della Ragione alle ore 16.00 dove, dopo la lettura delle motivazioni, i Giusti o i loro parenti o testimoni riceveranno dalle mani del Sindaco di Padova, Flavio Zanonato, il Sigillo della Città.

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Il Giardino dei Giusti del Mondo è presente a Padova dal 5 ottobre 2008, quando con delibera unanime del Consiglio Comunale, Padova ha voluto creare una Casa che accogliesse e ricordasse le persone che a partire dal XX secolo, nelle varie parti del mondo, dovendo sottostare a condizioni di patente ed imperante ingiustizia ed operando in qualsiasi campo o schieramento, si sono attivate, anche con rischio della vita, per contrastare un genocidio in atto o la cultura del genocidio, con l’intento di vanificarne, anche in parte, gli effetti. “Giusto” è colui che si è adoperato in modo concreto per la salvezza dei perseguitati o che è intervenuto a favore della verità storica contro i tentativi di giustificare il  genocidio  o di occultare le tracce dei misfatti e le responsabilità dei carnefici.