Serata d’Autore: Enrico Bossan

Social

                                          SERATA IMPERDIBILE !!!

Martedì 19 alle ore 21:00 presso la nostra sede avremo il piacere di avere nostro ospite Enrico Bossan, un fotografo professionista che non ha bisogno presentazioni tanta è la fama e lo spessore umano, oltre che fotografico. Siete tutti invitati ad incontrarlo in questa serata “rubata” ai sui viaggi attorno al mondo.

Ecco la sua biografia:

Enrico Bossan vive e lavora a Padova. Inizia la sua carriera di fotogiornalista professionista nel 1985. Da allora ha pubblicato regolarmente servizi e reportage sulle principali riviste italiane e straniere. Dal 1987 è iscritto all’albo dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto e dal 1992 è rappresentato dall’agenzia fotografica Contrasto.

Nel 1987 vince il Premio Kodak per la fotografia professionale. I suoi lavori vengono esposti allo Houston PhotoFest, alla Biennale Internazionale di Fotografia di Torino, ad Amsterdam, Arles, Milano, Roma, Salonicco, Tokyo, Venezia.
È curatore per l’organizzazione di mostre fotografiche, fra le quali A est di Magnum per l’agenzia Magnum e le personali su Josef Koudelka e Elliott Erwitt al Palazzo della Ragione di Padova.

I suoi reportage attraverso i continenti diventano libri. Pechino-Parigi (1989) è un viaggio dall’Asia all’Europa seguendo la pista avventurosa dell’Itala. Exit (1992) è un reportage a due visioni sull’America di oggi nato dalla collaborazione con il fotografo Roberto Koch. Dal 1998 al 2003 si dedica in particolare all’Africa, grazie a una collaborazione ancora in essere con il CUAMM Medici con l’Africa.

I suoi viaggi tuttavia non seguono solo percorsi geografici. Egli decide di esplorare e raccontare il mondo della sanità attraverso uno sguardo penetrante nella vita dei pazienti che nel 1996 gli conferisce il Premio Romeo Martinez. Il suo interesse per la vita e il lavoro nelle strutture assistenziali lo porta a sviluppare progetti fotografici ed editoriali.

Nel 2000 pubblica Esodo, uno sguardo sul mondo dei malati di Aids e Un privilegio difficile, reportage in bianco e nero sulla cooperazione sociosanitaria nell’Africa sub sahariana per CUAMM Medici con l’Africa.

Nel 2002 pubblica Il cerchio della Salute raccontando la sanità della città in cui vive, Padova, e nel 2003 con il reportage èAfrica si fa portatore di un messaggio forte che restituisce alla quotidianità dell’Africa quegli aspetti positivi troppo spesso dimenticati. Con questo lavoro gli viene assegnato ilPremio Lo straniero.

A partire dal 2003 Bossan decide di approfondire nuovi linguaggi dirigendo e firmando la fotografia di alcuni cortometraggi dedicati a storie di pazienti e operatori della sanità italiana. Viene incaricato a seguire il progetto di comunicazione sociale e culturale dell’Azienda Sanitaria di Rovigo e a collaborare con altre istituzioni pubbliche su progetti di promozione della salute, per i quali sviluppa idee editoriali, multimediali e cortometraggi.

Nel 2004 è docente al Master in Giornalismo dell’Università degli Studi di Padova.

Nel 2005 progetta e realizza 1000 vite, un cortometraggio sulla storia dei trapianti commissionato dall’Azienda ospedaliera di Udine. Collabora al racconto fotografico 36 ore in 100 città, unica maratona per la ricerca sponsorizzato da BNL e Telethon. Dal giugno 2005 è a capo del dipartimento di fotografia di Fabrica.

Da Maggio 2006 è direttore del Colors Magazine. Nel 2006 collabora con BNL per la realizzazione de I giorni della solidarietà, che racconta le attività di Telethon e imprime i volti della ricerca che finanza. Nello stesso anno pubblica diversamente solidale, sempre su tematiche di inserimento sociale e lavorativo di persone disabili. È ideatore del Premio FFF per Fabrica e Forma.

Nel 2007 con Innovare e prendersi cura, racconta il difficile equilibrio tra cura del corpo e cura della persona che dovrebbe essere alla base di qualsiasi moderno programma sanitario.

Nel 2009 con CAF, 30 anni per bene, pubbicato da Electa, si sofferma sulla vita quotidiana dei bambini che vivono in casa famiglia, trasformando i loro sguardi in immagini. Nello stesso anno è curatore della mostra 6×6 Women.

A giugno 2010 fonda il blog E-photoreview.com. A Novembre 2010 presenta, nel cuore di Padova,NeraMadre, una mostra-installazione promossa per ricordare i primi sessant’anni di lavoro con CUAMM Medici con l’Africa. L’installazione è nata da una collaborazione artistica e creativa con Aldo Cibic.

Nel Gennaio 2011 è presente con la mostra Bambini Rompiscatole presso il Pitti Bimbo a Firenze, un progetto ideato per il CAF in collaborazione con Donna Moderna e Mediafriends.