11 ottobre: MASSIMO DI VINCI inaugura la mostra “Forme Linee e Superfici”

Venerdì 11 ottobre alle ore 18.00 presso la Libreria Zabarella di Padova (Via Zabarella, 80) verrà inaugurata la mostra “FORME LINEE E SUPERFICI” di MASSIMO DI VINCI.

La mostra, visitabile sino al 27 ottobre, è stata organizzata dal Gruppo Fotografico Antenore BFI e ha ottenuto il riconoscimento della FIAF Federazione Italiana Associazioni Fotografiche ETS.

Massimo Di Vinci

Ho provato ad usare il mio occhio quasi fosse uno zoom, cercando essenzialità, costruzione di un contenuto con pochi elementi, una composizione il più possibile efficace, giochi di luci, ombre e colori, linee rette e curve e superfici che creassero armonia, forma, che è essa stessa un contenuto.

Mi sono accorto che non basta stringere l’inquadratura e includere pochi elementi, bisogna decidere quali escludere; quelli che restano devono avere senso, devono comunicare, devono bastare.

Massimo Santinello si classifica 2° al 4 Contest Interregionali per AV

Sabato scorso, 21 settembre si sono svolte le premiazioni del 4°Contest per audiovisivi fotografici organizzato dal Gruppo Audiovisivi Veneto (GAV). Il nostro socio Massimo Santinello si è classificato secondo con l’ AV “Una domenica a Marsiglia”.

La motivazione della giuria: “per la capacità e la sensibilità di sintetizzare un concetto molto complesso come l’integrazione con poche immagini di forte impatto emotivo”.

Molti complimenti Massimo! 🙂

Immagine ©Massimo Santinello

IL 21 SETTEMBRE SI INAUGURA LA MOSTRA DEL SOCIO LEONARD CEZAR REGAZZO CIOCAN “SPAZI MIORITICI”

Sabato 21 settembre alle ore 17.00 presso la Libreria Pangea di Padova (Via San Martino e Solferino 106) verrà inaugurata la mostra “PLAIURI MIORITICE – SPAZI MIORITICI” di LEONARD CEZAR REGAZZO CIOCAN.

La mostra, visitabile sino al 12 ottobre, è stata organizzata dal Gruppo Fotografico Antenore BFI e ha ottenuto il riconoscimento della FIAF Federazione Italiana Associazioni Fotografiche ETS.

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Le immagini fotografiche di Leonard Cezar Regazzo Ciocan narrano di una terra privilegiata che ancora conserva la propria identità culturale riconosciuta come ”lo spazio mioritico”: definizione coniata dal filosofo Lucian Blaga che considera l’anima del pastore romeno come spazio geografico favorevole alla transumanza ovvero la matrice dell’universo spirituale specifico romeno.

Il corpus espositivo invita il pubblico a trascendere dalla mera immagine, scorgendovi delle “pulsazioni d’eternità” così da cogliere l’anima dei villaggi e dei paesaggi caratteristici, ammantati dal fascino dei miti del territorio.

Lo scopo è quello di acquisire abitudini più sostenibili nella quotidianità e di farlo nel rispetto di questo passaggio ancestrale. Ecco che, in tal senso, l’educazione ambientale diviene lo strumento più importante per raggiungere una maggiore consapevolezza delle responsabilità individuali e indurre ad adottare nuovi stili di vita rispettosi dell’ambiente che ci circonda e che continua, se “ascoltato”, a trasmetterci la sua storia.

”Io credo che l’eternità sia nata nel villaggio.

Qui ogni pensiero è più tranquillo

e il cuore palpita più lentamente,

quasi non nemmeno nel petto ma sia invece,

da qualche parte nel profondo della terra.”

(“L’anima del villaggio” Lucian Blaga)

11 giugno: evento audiovisivi a Palazzo Zuckermann “Stanze di vita quotidiana”

Martedì 11 giugno 2024 alle ore 21.00 nello splendido giardino di Palazzo Zuckermann a Padova (Corso Giuseppe Garibaldi, 33), il Gruppo Fotografico Antenore BFI e Promovies presenteranno una serata di audiovisivi aperta al pubblico dal titolo

STANZE DI VITA QUOTIDIANA

È richiesta la prenotazione (evento gratuito!) della vostra presenza da effettuarsi qui: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-stanze-di-vita-quotidiana-audiovisivi-fotografici-916140088667

Il Gruppo Fotografico Antenore BFI di Padova in collaborazione con Promovies, il GAV, ed il DIAF presentano la serata nell’ambito di “Arena Romana Estate 2024”. L’evento ha ottenuto il riconoscimento della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche).

L’obiettivo è quello di raccontare diverse situazioni di vita quotidiana e di come la vita si svolge in alcuni contesti e alla sua complessità. L’arco di vita comprende una ampia gamma di situazioni: dai doveri quotidiani dei bimbi (ma anche degli adulti), a come l’ambiente finanziario influenza la vita di tutti, come riconoscere la verità in un panorama informativo sovrabbondante, alle paure che si vivono e ci condizionano, alla testimonianza di scelte di spiritualità, fino alla gestione del lutto di un caro.

A seguire, proiezione del film “L’angelo sterminatore” capolavoro di Luis Bunuel.

La storia di una famiglia dell’alta borghesia che dopo una serata a teatro invita nel proprio palazzo alcuni ospiti per una cena. Iniziano ad accadere fatti insoliti: il maggiordomo inciampa con la prima portata, anche se tutti pensano a uno scherzo, un posacenere viene, improvvisamente e senza motivo apparente, lanciato contro una finestra, un orso e un gregge di pecore passeggiano indisturbati nel palazzo, dalla borsetta di una signora spuntano due zampe di gallina. Finita la cena, gli invitati si riuniscono in salotto per conversare e ascoltare la musica suonata da un’invitata al pianoforte e nonostante sia molto tardi nessuno sembra volersi congedare. Il mattino dopo, quando tutti vorrebbero andarsene, si rendono conto che non riescono ad attraversare la porta, nonostante sia aperta. Il nervosismo e la tensione aumentano. Uno degli ospiti muore e si nasconde il cadavere in un armadio. Il tempo trascorre e anche dall’esterno della casa i tentativi per entrare falliscono uno dopo l’altro. Un’opera scritta da Luis Buñuel e Luis Alcoriza, rielaborazione del cinedramma “Los naufragos de la calle Providencia”, messo in scena da José Bergamin, una commedia nera ricca di acri succhi antiborghesi e anticlericali. In questa vicenda onirica, il surrealismo di Buñuel si manifesta in tutta la sua ricchezza fantastica.

(la fotografia a Padova)